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LA LOBBY DELL’AMIANTO IN BRASILE

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che l’amianto sia eliminato a livello planetario.

Eppure , ancora oggi , si fatturano fiumi di miliardi producendo amianto.

Accade per esempio, in  Cina, in Brasile, ed in Russia (maggiori produttori al mondo).

Sintetizziamo cosa accade nel “più democratico” tra i tre paesi citati, il Brasile!

Facciamolo partendo da una finestra, il sito dell’ ABREA, un’associazione delle tante vittime dell’amianto in Brasile ( si stimano 150.000 morti nella nazione in 10 anni), fondata da Fernanda Giannasi, ispettrice del Ministero del Lavoro Brasiliano, in pensione.

Affacciarsi da questa finestra, http://www.abrea.com.br/ , è tristissimo…: si scorre un infinità di fotografie di uomini e donne, con sotto riportate le date di nascita e di morte e la causa del loro decesso (per lo più: mesotelioma pleurico da amianto!).

In Brasile esiste una potente lobby dell’amianto.

Ci sono 16 grandi aziende multinazionali che producono amianto, compresa la famosa “Eternit”  (di recente assolta, in Italia , nel noto Processo di Torino, causa prescrizione  termini) che, come spiega Fernanda, finanziano indifferentemente tutti i partiti politici, in occasione di ogni campagna elettorale.

Fernanda sta, progressivamente , sensibilizzando l’opinione pubblica ed i sindacati.

La sua attività,però, è oltremodo difficoltosa, in quanto osteggiata dalla lobby ma anche da tutti i Media; ovviamente, anch’essi ottengono grossi flussi di denaro, in forma di pubblicità e  finanziamenti, da parte delle multinazionali che producono amianto, al fine di tenere la popolazione brasiliana  all’oscuro sui rischi legati  all’uso  dell’amianto.

Anche se non c’è molto da ridere, fa sorridere che le aziende produttrici di amianto in Brasile, pubblicizzino il fatto che il loro amianto non fa male come quello Italiano, perché sarebbe di una tipologia diversa: il “crisotilo”…

Inutile dire che è ben nota, nel resto del mondo, la nocività  dell’amianto crisotilo; ma bisogna considerare che, anche tra gli scienziati, ci sono quelli a cui piace essere foraggiati dalla “grande lobby”.

Si stima,infine, che siano decine di migliaia i brasiliani affetti da tumori legati all’amianto.

FONTE:  Articolo di RTA SRLS – dati tratti dal SITO ISTITUZIONALE DELL’ ASSOCIAZIONE “ABREA” (BRASILE)

Associação Brasileira dos Expostos ao Amianto – ABREA
Av. Santo Antônio, 683 – Jardim Alvorada
CEP: 06086-070 – Osasco – São Paulo – Brasil
Fone/Fax: (55 11) 3681-2710

www.abrea.org.br www.abrea.com.br