Si avvicina, per le imprese, il click day per usufruire del Bonus Amianto (credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute, a favore delle imprese che effettuano, dal 1°gennaio al 31 dicembre 2016, interventi di bonifica dell’amianto sui propri beni e strutture produttive).
Dopo la firma del 21 giugno 2016 della convenzione attuativa tra Ministero Ambiente ed Economia ed il passaggio alla Corte dei conti, infatti si sta completando tutto l’iter burocratico previsto, anche se la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto sarebbe dovuta avvenire entro il 2 maggio 2016 (ovvero entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge( l’art. 56 della legge 221/2015 ,cd. “Green economy”).
Stando alle ultime indiscrezioni, il click day si terrà nel mese di settembre, con la pubblicazione del decreto un mese prima.
Si ricorda che a beneficiare del credito di imposta saranno i titolari di reddito di impresa che effettuano interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive durante il 2016.
Secondo la bozza del decreto attuativo, sono ammissibili allo sconto fiscale «gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento, in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale, effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro».
Il credito è riconosciuto nella misura del 50 per cento delle spese totali che superino l’importo minimo di 20 mila euro.
Il limite massimo dei costi ammissibili è pari a 400 mila euro per ogni impresa pari a 200 mila euro di agevolazione fiscale.
Le spese devono risultare da un’attestazione di un professionista, come il presidente del collegio sindacale, un revisore legale, un commercialista o un consulente del lavoro. Il credito non è cumulabile con altre agevolazioni.
Il nuovo bonus fiscale, secondo la bozza di decreto, prevede che lo sconto sia spalmato su tre anni dal 2017 in poi.
Il credito, relativo a interventi del 2016, sarà assegnato fino ad esaurimento fondi (17 milioni totali, pari a 5,6 milioni all’anno).
FONTE: RTA SRLS